L’Opinione Comune
Riflessione, immaginazione e creatività sono considerate alcune tra le varie attività di pensiero.
Azioni volontarie che, come ogni altro movimento deliberato dall’essere umano, trovano il loro principio proprio a partire dal movimento del pensiero stesso.
Secondo l’opinione comune, però, pensare è considerato altro dall’agire.
Infatti si parla spesso di pausa di riflessione quasi a voler significare che l’attività di pensiero sospende ogni dinamismo.
Da questo fraintendimento discende forse la resistenza all’investimento di risorse (tempo e denaro) in progetti formativi che non si dimostrino direttamente e immediatamente utili al risultato.
Per questa via si tende a trascurare l‘urgenza di occuparsi dei metodi, insistendo nella continua somministrazione di contenuti prêt-à-porter che grazie all’ausilio del digitale sono comunque fruibili a tutti.
la diffusione di questi contenuti è diventato un business per pletore di sedicenti formatori che riescono a muovere ingenti somme di denaro.
L’allenamento mnemonico, il trasferimento delle informazioni e la riproduzione dei contenuti sono metodi antichi ed efficaci e come tali meritano comunque di essere conosciuti e praticati.
Ma è bene ricordare anche che in piena epoca digitale ogni individuo è dotato di estensione supplementare di memoria pressoché illimitata.
Ecco perché sarebbe più utile investire sulla capacità di creare modelli innovativi piuttosto che replicare in loop strategie standard inadatte a isolare e dissolvere l’imprevisto di sistema.
Allenare il pensiero a produrre da sé soluzioni originali e vincenti!
Affrontare le questioni Just in Time significa imparare ad apprendere, condizione che apre la via all’autonomia, alla libertà e alla consapevolezza.
Una attività di pensiero che promuove l’ auto-formazione continua delle capabilities: risorse utili a realizzare nuove formule sostenibili e logicamente consequenziali alle questioni emergenti.
L’arte dell’improvvisazione è una prerogativa indispensabile per rimanere al passo con il progredire della società tecnologica e non farsi cogliere impreparati dagli accadimenti.
Negli ambiti soggetti a mutamenti repentini, per evitare di scadere in azioni inefficaci o sconsiderate, la filosofia promuove un allenamento potenziante il livello cognitivo.
Da questo allenamento discende lo sviluppo di capacità immaginative e creative e l’emergenza di intuizioni per una rilettura istantanea e condivisibile degli interrogativi.
Pensare Filosoficamente
La riflessione critica è una attività di pensiero che caratterizza l’atteggiamento filosofico da oltre 2500 anni.
Pensare filosoficamente significa portare alla luce potenzialità e competenze di soggetti plurali e singolari.
Questa pratica non può che costituire il valore aggiunto e necessario in vista di un innalzamento costante della performance.
Eppure, argomentando in termini di attività di pensiero, si continua ancora impropriamente a parlare di pausa di riflessione e a sezionare il tempo in produttivo e improduttivo.
Una resistenza radicata che ha separato la filosofia da ogni ambito sociale e formativo, ostacolando l’impiego di metodi formidabili di sviluppo cognitivo e relazionale.
Troverai alcuni esempi al seguente link: https://kairoscoach.it/servizi/#consulenza_filosofica)
Nel mondo contemporaneo otium e negotium possono essere alleati?
Se nei tempi antichi attività pratica e attività di pensiero erano complementari l’una all’altra, nel mondo contemporaneo otium e negotium possono essere alleati?
Di fatto ancora lo sono perché nessuna azione pratica volontaria può rendersi indipendente dal pensiero che l’ha posta in essere.
Questa è solo una delle tante false credenze con cui un filosofo si trova continuamente a confliggere.
Uno dei motivi per cui l’immagine di un allenatore del pensiero ha la fama di essere antitetica e anacronistica rispetto alla vita quotidiana e alle sue problematicità.
Nel tempo in cui imperano gli anglicismi, questa particolare abilità viene comunemente riconosciuta piuttosto nel Coaching, alludendo alla figura del Coach.
Una professione nata negli Stati Uniti durante gli anni ‘80, per la quale John Whitmore è stimato dai più come il padre fondatore.
A buon diritto, però, le fonti storiche più autorevoli riconoscono questa pratica già a partire dal V secolo avanti Cristo.
Essa è definita maieutica (letteralmente l’arte della levatrice) e discende dal metodo socratico illustrato nei tanti dialoghi scritti dal filosofo Platone, in cui si narrano le gesta del maestro Socrate.
Socrate: il Proto–Coach
Il pensatore greco, descritto come una specie di insetto che aleggia per la piazza di Atene, infastidisce con le sue domande provocatorie i concittadini, al fine di assistere al “parto” delle loro stesse idee.
Idee che principiano da false credenze e opinioni superficiali e terminano, al fine di un lungo interrogatorio intessuto da domande sfidanti, con una più profonda consapevolezza del tema indagato.
Da un’attenta analisi di metodi e contenuti, il Coaching, oltre all’impegno nella ricerca dell’esperienza nel settore di intervento e all’impiego di efficaci modelli derivati dall’ambito della PNL (programmazione neuro linguistica), dimostra proprio di attingere a piene mani dalla tradizione filosofica antica.
Con queste premesse, il Coaching oggi si affaccia come una relazione d’aiuto dialogico-processuale che interviene con singoli e gruppi al fine di promuoverne la crescita personale e collettiva.
Attività di pensiero che interessa la riflessione critica, l’immaginazione, la creatività e si traduce così in processo di formazione.
Rispetto all’attività di pensiero promossa dal filosofo però, dichiaratamente fine a se stessa, ovvero praticata per amore di conoscenza, il Coaching ha obiettivi precisi da raggiungere e finalità pratiche ben definite.
Gli Obiettivi del Coaching:
- stimolo all’autoapprendimento;
- scoperta di potenzialità;
- accrescimento dell’autostima;
- riconoscimento e gestione degli stati emotivi;
- isolamento delle interferenze;
- liberazione di risorse garanti performance di successo.
Le Finalità del Coaching:
Le finalità del Coaching sono quelle di fornire gli strumenti necessari a raggiungere Performance di successo.
Una formula di collaborazione vincente tra strategie, discipline e saperi trasversali che rilanciano il valore attuale della cultura filosofica e ne auspicano un ritorno al centro del cuore pulsante della nostra quotidianità.
Approfondimenti sul pensiero critico e attività formativa: https://plato.stanford.edu/entries/critical-thinking/
Autore: Annarosa Antonello